
Picchi glicemici e voglia di dolci
Voglia costante di dolce, attacchi di fame improvvisi, chili in eccesso, gonfiore addominale, nervosismo, brufoli, acne, sonno disturbato, infertilità, apatia, scarsa energia… sono solo dei segnali che il nostro corpo invia quando la nostra alimentazione e il nostro stile di vita non sono corretti.
Ciò che mangiamo si riflette su tanti aspetti del nostro organismo, della nostra vita e su tanti altri aspetti fondamentali per il nostro benessere fisico e mentale. Di conseguenza, il cibo che mangiamo ha effetto sui livelli di energia, sulla percentuale di grasso presente nel nostro corpo, sulla nostra concentrazione, sulla bellezza della nostra pelle, sulle rughe del volto, sulla sensazione di fame che avremo dopo un pasto, sul sonno, sulla libido, sul gonfiore addominale, sulla regolarità intestinale e mestruale, sull’invecchiamento, ecc.
Fame costante e nervosa
Avere sempre fame è segno di insulina alta. L’insulina alta è a sua volta dovuta a picchi glicemici importanti. Quando ciò avviene entra in gioco un ormone, definito “Grelina” che promuove il senso di fame, mentre l’ormone “leptina” che comunica “sazietà” non riesce a comunicare con il sistema nervoso centrale ed il segnale della “fame” non viene mai spento. L’insulina promuove lo stoccaggio del glucosio in eccesso sotto forma di grasso ed ecco che ingrassiamo.
Quindi come posso agire?
Ti dico una cosa semplice: prevenendo i tuoi picchi glicemici.
Avere picchi glicemici ripetuti espone a successivi cali di glicemia, trigger di fame nervosa. In effetti, un calo della glicemia ci fa desiderare cibi ipercalorici. Quindi, evitare i picchi glicemici ci permetterà di mantenere la curva glicemica più o meno stabile evitando i conseguenti cali di glicemia e prevenendo in definitiva quella voglia improvvisa di carboidrati e dolci.
Fame costante o fisiologica?
Il cibo è essenziale per la nostra sopravvivenza e mangiare è un atto naturale. Tuttavia, a volte perdiamo consapevolezza delle nostre sensazioni e tendiamo a mangiate per noia, per stress, per felicità, tristezza, solitudine, attribuendo al cibo una connotazione emotiva. Comprendere come e perché mangi ti darà le giuste indicazioni sulle modalità da mantenere o abbandonare per dimagrire seguendo la vera fame del tuo corpo e non lasciandoti trasportare da bisogni emotivi.
Se infatti la tua fame è di tipo emotivo, non sarai mai soddisfatto, stai cercando di colmare un’emozione, riempiendo lo stomaco! Il risultato? Potrebbe inizialmente donarti sollievo e darti l’illusione di essere soddisfatto, ma genererebbe senso di colpa e disagio in un secondo momento. Così non faresti altro che peggiorare la sensazione di malessere, continuando ad alimentare un circolo vizioso molto pericoloso per il benessere mentale e fisico. Per ritrovare la giusta connessione fame-sazietà dobbiamo allenarci. Difatti, per apprendere una nuova abitudine, serve ripetere le azioni almeno per 20-30 giorni. All’inizio sarà difficile ma poi, queste diventeranno “abitudini”.
Allora da dove proviene il mio desiderio e la mia dipendenza per i dolci?
La preferenza per il dolce è innata nell’essere umano. La spiegazione si trova nel meccanismo di gratificazione e piacere che ne consegue. Infatti, il nostro cervello è viziato, assuefatto di zuccheri e più ne ha, più ne vorrebbe. Quando consumiamo qualcosa di dolce, si innesca un segnale nel nostro sistema nervoso centrale che porta alla produzione di dopamina, un ormone grazie al quale proviamo gratificazione e piacere alimentando un circolo vizioso che induce il nostro cervello a divenirne dipendente. Il problema principale risiede nel meccanismo di tolleranza: il nostro cervello si abitua al gusto dolce, pertanto più l’esposizione agli zuccheri è frequente, più il segnale diventa debole.
Ultimo ma non meno importante
La soluzione è quella di disabituare il tuo cervello a ricevere costantemente zucchero riducendone il consumo. A proposito, ecco alcuni dei miei consigli che puoi tranquillamente trovare all’interno delle mie guide ( Reset & Restart estate, autumno, inverno e primavera)— ti offrono una serie di consigli e ricette mirati ad aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi):
- Inizia la giornata con una colazione salata, oppure impara a introdurre una colazione dolce a basso carico glicemico (trovi le varie opzioni nelle mie guide);
- Sostituisci lo zucchero con la frutta;
- Riduci il consumo di zucchero nel tuo caffè del mattino fino ad eliminarlo completamente;
- Riduci al minimo le bevande zuccherate: bibite gassate, succhi di frutta, ginseng, te e tisane zuccherate;
- Quando avverti voglia di dolce, cerca di attendere 15-20’, idratati e fai un respiro profondo. Generalmente questa sensazione svanisce. Se così non fosse, opta per un frutto o una macedonia o un quadratino di fondente 90% soprattutto se il desiderio di dolce avviene dopo i pasti ma non rendere questo comportamento un’abitudine.
Eliminare completamente lo zucchero dalla nostra è pressoché impossibile. È comunque fondamentale vincere la dipendenza dallo stesso e godersi con tranquillità quei momenti in cui consumiamo con consapevolezza una porzione di dolce come ad esempio ad una festa, a casa di amici, della mamma o della nonna.